Recensione: Il labirinto dei rifiuti, di Ivo Gazzarrini

Titolo: Il labirinto dei rifiuti

Autore: Ivo Gazzarrini

Editore: La Sirena Edizioni

Pagine: 50

Prezzo: 0,69 € (ebook)

Voto: 3,5/5

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Questo ebook ci è stato gentilmente offerto dall'autore in cambio di una recensione onesta.

Quarta di copertina: 

Gianni ha un sogno, finire di costruire la casa dove trasferirsi con Rebecca, la sua fidanzata. Lavora in una ditta di recupero crediti, con un contratto di apprendistato prossimo alla scadenza e sa benissimo che se non venisse rinnovato, il suo sogno di un nido d’amore andrebbe in frantumi. Così quando il suo capo gli assegna un incarico “impossibile” non può tirarsi indietro. Dovrà avventurarsi tra i boschi e recuperare i soldi per saldare il debito accumulato dal signor Ramini.
Ma quando il ragazzo giungerà sul posto capirà che recuperare l’assegno non sarà che l’ultimo dei problemi da affrontare. La casa è un immondezzaio pieno di insidie. E lui non si trova lì per caso.

Recensione di Daniela:

Il labirinto dei rifiuti di Gazzarrini è molto breve e intenso. La trama qui sopra riassume già benissimo gli eventi salienti (senza ovviamente spoiler sul finale) di una storia di poche decine di pagine. Mi concentrerò su altro allora.

La caratterizzazione è ben fatta e si sofferma essenzialmente sui due protagonisti, nonostante i secondari e le comparse siano facilmente identificabili anche da pochi tratti. Ivo Gazzarrini gioca molto col lettore, prendendolo un po’ in giro e manovrando i sentimenti provati verso i protagonisti.Gianni è il personaggio in cui in teoria ci possiamo riconoscere tutti, con l’incertezza verso un futuro lavorativo nebuloso, un contratto sull’orlo della scadenza e il desiderio di uno stipendio sicuro a fine mese. In tempi come questi si può tristemente affermare sia la normalità. Tuttavia è stato impossibile per me immedesimarmi in lui, l’ho trovato da subito antipatico e odioso e più andavo avanti nella lettura più il tutto è stato confermato e motivato dalle sue parole e azioni. In realtà il colpo di scena è abbastanza prevedibile, ma comunque piacevole. Rebecca parte molto in sordina, come comprimaria di Gianni, acquistando poi sempre più peso nella storia. È un personaggio più piacevole, dolce e gentile ma anche forte e coraggioso davanti al pericolo e alle difficoltà. Il suo finale, infatti, lascia un vero senso di amaro in bocca.

L’ambientazione è descritta normalmente nella prima parte ma diventa più ripetitiva, oppressiva e quindi suggestiva quando si arriva al fulcro dell’azione. La descrizione sia del labirinto dei rifiuti che di ciò che si nasconde dietro di esso è a tratti ridondante e poco piacevole, ma credo che Gazzarrini abbia voluto anche qui giocare con le parole, rendendo con esse il disgusto e il senso di claustrofobia provato dai protagonisti mentre attraversano quei cunicoli.

Lo stile di scrittura è interessante e ben usato nei vari momenti della trama. La tensione c’è, ma avrei preferito qualcosa di un po’ più marcato. Il “nemico” di stampo un po’ lovecraftiano è un po’ deludente ma non in modo eccessivo. Non è lui in realtà il protagonista, ma solo il pretesto per tutta la storia. È appena accennato, ma resta lo stesso molto evocativo.
Seppur non molto difficile da prevedere molte pagine prima, il finale ciclico che richiama parola per parola l’introduzione, riconducendo la storia verso quella che era la sua trama iniziale e che sembrava perdersi, è molto carino.
Consiglio quest’opera? Sì, è una lettura abbastanza interessante e il prezzo è basso e adatto alla lunghezza dell’ebook.