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Recensione: L'abbraccio delle onde, di Laurie Bragg

Titolo: L’abbraccio delle onde
Autore: Laurie Bragg
Editore: autoproduzione
Pagine: 254
Prezzo: 2,99 € (ebook), 9,90 € (cartaceo

Voto: 3/5

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Questo ebook ci è stato gentilmente offerto dall'autrice in cambio di una recensione onesta.

Quarta di copertina: 

Per ben due volte Chris Anderson ha rischiato di annegare. Una quando era solo un bambino e la seconda da ragazzo. In entrambi i casi è sfuggito alla morte grazie al bacio di una creatura misteriosa.
Ora è un uomo adulto, ma non ha mai dimenticato quegli occhi verdi e luminosi, i lunghi capelli iridescenti e quel sorriso ammaliante. Perso nei suoi ricordi, finisce per isolarsi nel cottage sull’oceano, dove trascorre le giornate a ritrarre sirene e a cercare la strana figura fra le onde. Un giorno, in seguito a un incidente con il surf, rischia di annegare per una terza volta e la creatura delle sue fantasie torna a salvarlo. I baci e la passione dei suoi sogni diventano realtà quando, scampato il pericolo, i due si ritrovano abbracciati sulla spiaggia. Ma una sconcertante rivelazione lo aspetta. La creatura che l’ha ossessionato per anni e per la quale prova una forte attrazione non è una donna, come credeva. È uno splendido uomo.

Il destino gli ha dato un'altra occasione. Riuscirà a superare il turbamento e cogliere l’opportunità di essere felice?

Recensione di Antonella:

Sono sempre molto incuriosita dai retelling ispirati alle fiabe, perciò quando mi è capitato per le mani questo romanzo di Laurie Bragg non ho saputo resistere.
L’abbraccio delle onde è una rivisitazione de La sirenetta, di Hans Christian Andersen. Si tratta di un romanzo semplice, di gradevole lettura, in cui l’impronta del testo originale è piuttosto riconoscibile senza mai risultare ingombrante o eccessiva. 
La storia si sviluppa sì, ricalcando le orme di Andersen, ma conserva nel contempo la propria originalità, concentrando l’attenzione sui sentimenti dei protagonisti. Nel caso di Chris, si tratta di scoprire e accettare la propria omosessualità, arrivando piano piano a dare un nome a questo sentimento nuovo che sembra restargli incollato addosso sin dal suo primo incontro con Fin; per quest’ultimo la sfida non è data dal fatto di provare amore per una persona del suo stesso sesso, bensì dal bisogno di suscitare la stessa emozione nel cuore dell’amato, soprattutto perché si tratta, come ben sappiamo, di una condizione indispensabile per poter rimanere parte del mondo emerso e non essere ridotto a schiuma di mare.
I protagonisti sono ben caratterizzati, pare quasi di vederli sfilare sulle pagine del libro, sulla scia delle parole che ne descrivono l’aspetto e le azioni. I loro sentimenti sono espressi con delicatezza e attenzione, il che è fondamentale dal momento che tutta la trama ruota attorno a essi. Sono personaggi credibili e ben strutturati e arrivano a conquistare il cuore del lettore, che quindi si aspetta di vederli felici insieme. Una menzione particolare merita la migliore amica di Chris, Laurel: spigliata e vivace, rappresenta l’anello di congiunzione perfetto tra i due uomini, favorendo lo sviluppo della loro relazione e supplendo in qualche maniera al mutismo di Fin. Laurel si fa portavoce, sostenitrice, confidente, senza mai risultare sgradevole nel suo infilarsi continuamente tra le maglie della vita di Chris. È lei, tutto sommato, a mantenere in equilibrio una narrazione che altrimenti rischierebbe di appiattirsi sui due personaggi principali, senza lasciare respiro intorno a loro.
Per quanto riguarda la narrazione, è stata ben costruita e risulta pertanto pulita e lineare. Non ci troviamo di fronte a un romanzo caratterizzato da molti eventi, in effetti accadono poche cose, ma piuttosto significative. Se dovessi muovere una critica sullo sviluppo della trama, direi che ho trovato un po’ troppo lunga la parte del libro dedicata alla conoscenza tra i personaggi e allo sviluppo dei reciproci sentimenti, lasciando troppo poco spazio all’emergere della situazione critica che lascia il lettore col fiato sospeso, intento a chiedersi come potrà mai risolversi. È proprio in quel momento, infatti, quando tutto sembra perduto, che si inizia a provare qualcosa di forte, una sorta di pathos, di quelli che ti fa desiderare di leggere ancora e ancora. Avrei voluto avvertire questo desiderio più spesso, non solo alla fine.
L’ambientazione è resa molto bene, è come osservare una bella cartolina: il cottage sulla spiaggia, l’oceano, il lungomare e il paesino ancora addormentato, in attesa dell’arrivo dei turisti per l’alta stagione. Anche il ristorantino in cui mangiano la prima volta Chris, Fin e Laurel insieme ha il suo fascino. I luoghi, per come vengono presentati dall’autrice, contribuiscono non poco a rendere piacevole la lettura; viene voglia di trovarsi lì, anche solo per un istante, per sentire il rumore delle onde e avvertire la brezza salmastra tra i capelli.
Si tratta nel complesso di un buon libro, consigliato agli appassionati di retelling delle fiabe e a tutti gli amanti delle storie MM. L’abbraccio delle onde rappresenta in questo senso il connubio perfetto.



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