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Recensione: Virus, di Daniel Åberg

Titolo: Virus (serie di audiolibri di 10 episodi, stagione 1)
Autore: Daniel Åberg
Editore: Storyside (Storytel)
Durata: 10 ore circa
Prezzo: abbonamento a Storytel (9,99 €/mese, o prova gratuita di 14 giorni)
Narratore: Stefania Giuliani

Voto: 4/5

Puoi ascoltarlo QUI. Questa serie non è disponibile nei formati ebook e cartaceo, è un'esclusiva Storytel.

Quarta di copertina: 

Durante una tranquilla e torrida giornata estiva, Stoccolma è colpita da un virus misterioso e violento. In pochi giorni, la città, il paese e forse il mondo intero ne sono devastati. Sono in pochi a sopravvivere all'infezione. Amanda, una donna indipendente e forte che non ha mai abbandonato uno stile di vita giovanile e scapestrato. Iris, che nonostante un braccio rotto è pronta a rischiare tutto per proteggere sua figlia Sigrid dal caos scatenato della malattia. Dano, un ragazzo dodicenne fuggito dagli orrori della guerra in Siria solo per essere costretto a fare i conti con un orrore ancor più assoluto: vedere la sua famiglia sterminata dal morbo nei tetri sobborghi della città. Amanda, Iris, Sigrid e Dano fuggono insieme e si rendono presto conto che affrontare le minacce e i pericoli di una civiltà che muore è persino più tremendo di quanto avrebbero potuto immaginare. Virus è l’odissea di quattro persone che lottano freneticamente per la sopravvivenza in un mondo che non le vuole più, al culmine dell’estinzione.

Recensione di Silver:

Da qualche settimana mi sono data agli audiolibri e sto scoprendo modi di "leggere" che mi stanno lasciando a bocca aperta.
Una cosa che mi piace molto, per esempio, è la pubblicazione a "puntate" di una "serie" di audiolibri, proprio come se fossero gli episodi di una stagione di una serie TV. È così che ho scoperto Virus, di Daniel Åberg, un romanzo distopico pubblicato in esclusiva su Storytel, dove troviamo la prima stagione che comprende gli episodi dall'1 al 10. Ogni episodio ha una durata di circa un'ora e termina con un bel cliffhanger che porta il lettore a voler subito ascoltare il prossimo capitolo, allo stesso tempo dà la possibilità di terminare la lettura in quel determinato punto per riprenderla poi il giorno dopo, iniziando semplicemente una nuova puntata.
Devo ammettere che è stata per me una bella esperienza, di solito ascoltavo due o tre puntate a sera, ma se ero particolarmente stanca, ne ascoltavo soltanto una.
Molto brava la narratrice, Stefania Giuliani, che ha bene interpretato i vari personaggi e dato il giusto tono ai momenti della narrazione.
Passando alla storia in sé, direi che ci troviamo davanti al "solito" distopico, quello in cui un virus elimina la quasi totalità della popolazione, lasciando in vita quel numero di persone che andranno poi a creare i conflitti tipici del genere.
In questo romanzo, in particolare, abbiamo da una parte i sopravvissuti perché immuni o perché il loro organismo ha reagito bene nel combattere il virus, e dall'altra quelli che hanno fatto in tempo a ripararsi prima di essere contagiati e che ora danno la caccia agli immuni.
La storia si svolge intorno a quattro personaggi: Amanda, Iris, Sigrid (figlia di Iris) e Dano (un ragazzino dodicenne fuggito dalla Siria, insieme alla sua famiglia).
Ho trovato i personaggi molto ben caratterizzati: Amanda è la donna single, forte, che passa ogni notte a divertirsi. È la più tosta, quella che anche con il naso rotto continua a picchiare e a guidare il suo gruppo di amici nel deserto che è rimasto di Stoccolma, nel difenderli dagli attacchi degli altri sopravvissuti, in cerca di cibo e di un posto in cui dormire, proprio come loro.
Poi c'è Iris, la madre di Sigrid. Iris ha il ruolo del personaggio che tenta di mantenere la calma, perché ha una figlia che deve difendere da tutto a da tutti, e sa di non potersi lasciare andare alla disperazione. È costretta ad affronta quella orribile situazione con un braccio rotto e non curato, che a ogni urto rischia di farla svenire e che la metterà spesso in difficoltà. Man mano che la narrazione procede, scopriamo che Iris non solo è razionale ma, spinta dall'amore materno nel voler tenere al sicuro la propria figlia, non si tirerà indietro davanti a nulla.
Sigrid è una bambina di appena sei anni, impariamo a conoscere il suo personaggio soprattutto attraverso i pensieri della madre, anche se avrà un ruolo importante che starà poi al lettore scoprire, visto che non posso e non voglio fare spoiler.
Dano... Dano è un personaggio che ho amato. Un ragazzino appena dodicenne, che vede morire tutta la sua famiglia, ma non a casusa degli orrori vissuti in Siria, ma per un virus che li coglie proprio mentre stavano arrivando a destinazione, dopo un lunghissimo viaggio. Dano è abbastanza grande da capire cosa sta succedendo, cerca di sopravvivere da solo fino a quando non incontra Amanda, che decide di portarlo con sé. Dano è un personaggio davvero bello, ma non posso spiegare molto, perché succede una cosa, proprio all'inizio del romanzo, che gli peserà molto sulla coscienza e lo renderà molto vero, farà venire voglia al lettore di abbracciarlo. Ma Dano non è un personaggio debole, al contrario. Dano darà sicuramente molte soddisfazioni anche nelle stagioni che seguiranno (ricordo che qui parlo solo della prima stagione, ma in tutto sono cinque, finora).
La serie è ambientata nella Stoccolma dei giorni nostri. Anche questo particolare ha influito sul mio interesse, perché finalmente mi è sembrato di allontanarmi dalla tipica ambientazione americana e perché mi è piaciuto ascoltare i nomi delle città e delle persone pronunciate in svedese. Le descrizioni sono precise, a volte fin troppo, sicuramente gli Svedesi si saranno ritrovati in questa o quella via, su questo o quel ponte. A me sembravano davvero realistiche.
Lo stile dell'autore è molto curato, scorrevole ed elaborato, niente di troppo lineare o semplice, ma libero da frasi contorte o troppo lunghe che potrebbero rendere difficile la lettura (o l'ascolto, in questo caso). Si ha davvero l'impressione di trovarsi davanti a un autore che sa quello che scrive e lo scrive con maestria.
A tutta la serie ho dato sempre 4 stelline, perché a volte era un po' lenta, altre forse un po' inverosimile (Amanda è ridotta malissimo, eppure continua a combattere come se avesse solo qualche livido, quasi fosse una super eroina).
Ho apprezzato tantissimo il fatto che le protagoniste di questo romanzo fossero due donne forti, che non hanno bisogno di uomini per difendersi, ma se avessero avuto qualche difetto sarebbero state più realistiche, o almeno questo è una mia personalissima opinione.
Insomma un bel 4 su 5 stelline per questa serie di audiolibri, volendo anche un 4,5. La consiglio a tutti gli amanti del genere.
E se l'ascoltate, fatemi sapere cosa ne pensate, perché al momento credo di essere l'unica a conoscerla!




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