Barbara Nalin torna con un nuovo romanzo, tutto all’insegna dell’amore e delle relazioni, e affronta argomenti importanti con un tono a volte frizzante e leggero, a volte profondo e romantico.
Segui il blog tour ogni martedì, dal 15 ottobre al 26 novembre, per scoprire di più su questo romanzo, sull’autrice e per provare a vincere una copia cartacea di “Purché sia amore”!
Ricorda che per partecipare al giveaway finale devi aver commentato almeno una tappa del blog tour!
In fondo a questo post, troverai i link con tutte le tappe.
Con la seconda tappa, oggi abbiamo il piacere di intervistare l'autrice. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Ciao Barbara, benvenuta!
Silently alud: La prima domanda è di rito. Parlaci un po’ di te, cosa fai nella vita, oltre a scrivere?
Barbara Nalin: Salve a tutti e grazie per avermi dato la possibilità di farmi conoscere. Nella vita sono prima di tutto una mamma di due splendidi e pazzi adolescenti Francesco e Alessandro di 17 e 16 anni. Accompagnarli nella crescita mi porta via buona parte del tempo anche perché, anche se non sono una mamma chioccia, mi piace seguirli soprattutto nello studio. Poi, sono anche traduttrice da 15 anni e traduco un po’ di tutto e negli ultimi tempi mi sono dedicata in particolar modo ai romanzi degli autori self-publishers.
S-A: In queste settimane sei alle prese con la promozione del tuo romanzo “Purché sia amore”, di che genere di romanzo si tratta?
B. N.: “Purché sia amore” è un romanzo d’amore, che sta in mezzo fra il chick lit e la narrativa. È ironico e serio allo stesso tempo, con profondi messaggi su uno dei temi più importanti della vita e che appassiona e accomuna tutti noi: l’amore. Bri ci racconta il suo viaggio verso CASA, che è poi il viaggio che la condurrà a se stessa e lo farà attraverso l’amore che prova per Niccolò, l’altra parte della sua anima, e che le specchia tutte le sue ferite. Da più parti, anche durante le presentazioni, mi sono sentita dire che Niccolò non ama Bri allo stesso modo e non ricambia i suoi sentimenti, ma niente è più sbagliato. Niccolò la ricambia eccome, ama Bri come non ha mai amato nessun’altra donna e la sofferenza che le procura è solo dettata dalle sue paure.
S-A: Quali sono state le scene più difficili da scrivere in “Purché sia amore”? Perché?
B. N.: Non direi che ci sono state scene difficili da scrivere, anzi il contrario. Scrivere “Purché sia amore” è stata una catarsi per me perché, al di là di qualche scena romanzata, questo libro racconta della mia storia, del mio amore per questo uomo e della sofferenza che ho provato quando sono stata in separazione da lui.
S-A: Se dovessi descrivere Bri con tre aggettivi, quali sarebbero?
B. N.: Direi che Bri è solare, determinata e pignola.
S-A: Niccolò e Arsène, due uomini completamente diversi. A quale dei due personaggi ti senti più legata?
B. N.: Sicuramente a Niccolò, non solo perché lui rappresenta l’uomo di cui sono innamorata, ma proprio perché è attraverso lui che Bri può compiere la sua trasformazione, quel viaggio verso “CASA” di cui parlavo prima. Niccolò, poi, non è un personaggio che interagisce molto nel romanzo, è molto presente nell’asse temporale del passato, ma nel presente non c’è, e ricordo che a un certo punto la mia editor mi disse: “Niccolò non è molto caratterizzato, se vuoi possiamo fare in modo che lo sia di più.” Io mi sono presa qualche giorno e ho detto “no”, che andava bene così com’era perché questo libro è il viaggio di Bri e Niccolò è soltanto l’artifizio che le permette di compiere la sua trasformazione. Arsène è un personaggio che ho amato molto raccontare, è l’uomo ideale, colui che avrei voluto avere al mio fianco, sia caratterialmente che fisicamente. E lui era indispensabile alla storia non solo per il mistero che lega la sua famiglia a quella di Bri, ma soprattutto perché Bri non si sentisse troppo sola durante la separazione da Niccolò.
S-A: Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai già lavorando a un nuovo romanzo?
B. N.: Di progetti ne ho tantissimi, ho troppa fantasia, mi dico alle volte e non riesco a rimanere ferma. In questo periodo ho appena finito di riscrivere “Nella tela del tempo”, il romanzo con il quale sono uscita per la prima volta come self publisher nel 2015. È un libro che mi ha dato molte soddisfazioni sia come vendite che come accoglienza da parte dei lettori. Ho preso la decisione di rifarlo perché sentivo che aveva bisogno di una revisione e io per prima necessitavo di qualcuno che mi insegnasse come costruire una storia. Non ho una data precisa dell’uscita, ma mi auguro che accada nei primi mesi dell’anno prossimo. Nel frattempo mi sto dedicando alla scrittura del terzo volume della serie dei Segreti del Cuore e a un altro romanzo che sto scrivendo con un uomo, un chick lit divertente con una protagonista tutte curve. In ultimo, mi sto dedicando anche ai libri per bambini in lingua inglese e a breve uscirà la prima storia.
S-A: Dove possiamo trovare i tuoi romanzi pubblicati finora?
B. N.: I miei romanzi sono disponibili su Amazon sia cartacei che in ebook e anche in Kindle Unlimited.
S-A: Grazie per l’intervista!
B. N.: Grazie mille a voi per avermi ospitata!
Silently alud: La prima domanda è di rito. Parlaci un po’ di te, cosa fai nella vita, oltre a scrivere?
Barbara Nalin: Salve a tutti e grazie per avermi dato la possibilità di farmi conoscere. Nella vita sono prima di tutto una mamma di due splendidi e pazzi adolescenti Francesco e Alessandro di 17 e 16 anni. Accompagnarli nella crescita mi porta via buona parte del tempo anche perché, anche se non sono una mamma chioccia, mi piace seguirli soprattutto nello studio. Poi, sono anche traduttrice da 15 anni e traduco un po’ di tutto e negli ultimi tempi mi sono dedicata in particolar modo ai romanzi degli autori self-publishers.
S-A: In queste settimane sei alle prese con la promozione del tuo romanzo “Purché sia amore”, di che genere di romanzo si tratta?
B. N.: “Purché sia amore” è un romanzo d’amore, che sta in mezzo fra il chick lit e la narrativa. È ironico e serio allo stesso tempo, con profondi messaggi su uno dei temi più importanti della vita e che appassiona e accomuna tutti noi: l’amore. Bri ci racconta il suo viaggio verso CASA, che è poi il viaggio che la condurrà a se stessa e lo farà attraverso l’amore che prova per Niccolò, l’altra parte della sua anima, e che le specchia tutte le sue ferite. Da più parti, anche durante le presentazioni, mi sono sentita dire che Niccolò non ama Bri allo stesso modo e non ricambia i suoi sentimenti, ma niente è più sbagliato. Niccolò la ricambia eccome, ama Bri come non ha mai amato nessun’altra donna e la sofferenza che le procura è solo dettata dalle sue paure.
S-A: Quali sono state le scene più difficili da scrivere in “Purché sia amore”? Perché?
B. N.: Non direi che ci sono state scene difficili da scrivere, anzi il contrario. Scrivere “Purché sia amore” è stata una catarsi per me perché, al di là di qualche scena romanzata, questo libro racconta della mia storia, del mio amore per questo uomo e della sofferenza che ho provato quando sono stata in separazione da lui.
S-A: Se dovessi descrivere Bri con tre aggettivi, quali sarebbero?
B. N.: Direi che Bri è solare, determinata e pignola.
S-A: Niccolò e Arsène, due uomini completamente diversi. A quale dei due personaggi ti senti più legata?
B. N.: Sicuramente a Niccolò, non solo perché lui rappresenta l’uomo di cui sono innamorata, ma proprio perché è attraverso lui che Bri può compiere la sua trasformazione, quel viaggio verso “CASA” di cui parlavo prima. Niccolò, poi, non è un personaggio che interagisce molto nel romanzo, è molto presente nell’asse temporale del passato, ma nel presente non c’è, e ricordo che a un certo punto la mia editor mi disse: “Niccolò non è molto caratterizzato, se vuoi possiamo fare in modo che lo sia di più.” Io mi sono presa qualche giorno e ho detto “no”, che andava bene così com’era perché questo libro è il viaggio di Bri e Niccolò è soltanto l’artifizio che le permette di compiere la sua trasformazione. Arsène è un personaggio che ho amato molto raccontare, è l’uomo ideale, colui che avrei voluto avere al mio fianco, sia caratterialmente che fisicamente. E lui era indispensabile alla storia non solo per il mistero che lega la sua famiglia a quella di Bri, ma soprattutto perché Bri non si sentisse troppo sola durante la separazione da Niccolò.
S-A: Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai già lavorando a un nuovo romanzo?
B. N.: Di progetti ne ho tantissimi, ho troppa fantasia, mi dico alle volte e non riesco a rimanere ferma. In questo periodo ho appena finito di riscrivere “Nella tela del tempo”, il romanzo con il quale sono uscita per la prima volta come self publisher nel 2015. È un libro che mi ha dato molte soddisfazioni sia come vendite che come accoglienza da parte dei lettori. Ho preso la decisione di rifarlo perché sentivo che aveva bisogno di una revisione e io per prima necessitavo di qualcuno che mi insegnasse come costruire una storia. Non ho una data precisa dell’uscita, ma mi auguro che accada nei primi mesi dell’anno prossimo. Nel frattempo mi sto dedicando alla scrittura del terzo volume della serie dei Segreti del Cuore e a un altro romanzo che sto scrivendo con un uomo, un chick lit divertente con una protagonista tutte curve. In ultimo, mi sto dedicando anche ai libri per bambini in lingua inglese e a breve uscirà la prima storia.
S-A: Dove possiamo trovare i tuoi romanzi pubblicati finora?
B. N.: I miei romanzi sono disponibili su Amazon sia cartacei che in ebook e anche in Kindle Unlimited.
S-A: Grazie per l’intervista!
B. N.: Grazie mille a voi per avermi ospitata!
Ed ecco dove e quando trovare le prossime tappe:
15.10.2019: Presentazione del romanzo
22.10.2019: Intervista all’autrice
29.10.2019: Bri e Niccolò
05.11.2019: Bri e Arsène
12.11.2019: Il blog “Love Addict”
19.11.2019: La Camargue
26.11.2019: Giveaway
Sono incuriosita da questo romanzo, se non l’ho ancora letto è perché temo un po’ i romance, in questo periodo: sono davvero troppo simili tra loro. Ma questo sembra possedere qualcosa di diverso, forse l’idea del viaggio introspettivo, non so. In bocca al lupo! 😉
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