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Nyctophobia: Mondo Senza Luce - Carlo Vicenzi

Titolo: Nyctophobia: Mondo Senza Luce
Autore: Carlo Vicenzi
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 252
Prezzo: 3,99 € (ebook), 10,11 € (cartaceo su Amazon)

Voto: 5/5

Questo ebook ci è stato gentilmente offerto da Dunwich Edizioni in cambio di una recensione onesta

Trama (da Amazon):
Le porte della città si sono chiuse alle spalle di Eliana, sul suo capo una sentenza di esilio che ha lo stesso sapore di una condanna a morte.
Nessuna luce. Il Buio ha nascosto il sole agli occhi degli uomini e ora il mondo è immerso nell’oscurità. In un futuro distopico gli esseri umani si sono rinchiusi nelle città, dove possono tenere a bada le Tenebre con il fuoco e l’elettricità. Ma l’ignoto ha sempre esercitato un ambiguo fascino sull’uomo e l’Oscurità sembra diffondere un irresistibile richiamo per coloro che le prestano orecchio. Gli sguardi si rivolgono all’esterno, là dove il Buio ha nascosto il mondo e lo ha plasmato a sua immagine: esseri privi di occhi strisciano dove la luce non arriva, creature sconosciute pronte a ghermire chiunque sia abbastanza pazzo da allontanarsi dalle zone illuminate.
Come può Eliana sopravvivere in quella nera realtà dove lo spegnersi della fiaccola significa morte certa? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione del Buio?

Recensione:
Sono tornata dopo tanta assenza, lo so. Alcuni impegni mi hanno tenuta lontana da tutto, soprattutto dai libri e dalle recensioni. Tuttavia il ritorno è davvero col botto. Non ho dubbi nel dire che questo libro entrerà di diritto nella top10 (o top5 anche) dei libri letti da me nel 2018.
Nyctophobia: Mondo Senza Luce di Carlo Vicenzi è un libro molto interessante. All’inizio mi ha fatto pensare a un film di 7 o 8 anni fa circa, The vanishing on 7th street, di cui mi ha ricordato la ricerca disperata di luce e il terrore di poter rimanere al buio, nemico dei protagonisti. Come nel film il buio è assoluto, vivo, che parla, inganna, seduce. Tuttavia, se quello del film fa sparire, senza che si sappia come o perché, le persone, quello di Nyctophobia è un qualcosa di più profondo, un’oscurità che si è stancata del suo essere relegata negli angoli e ha deciso di prendere il sopravvento, oscurando il sole. La luce, intanto, è diventata una sorta di divinità, l’unica fonte di salvezza, e gli animali e le piante sono mutati per adattarsi al nuovo mondo. Anche gli umani hanno iniziato a mutare, ad arrendersi al cambiamento.
Il mondo creato da Vincenzi è semplicemente fantastico. La storia è ambientata nella nostra Italia, in luoghi che l’autore conosce, o almeno così sembra, ma il tutto, seppur familiare, è alieno, il buio impedisce di ammirare i paesaggi, le descrizioni si fermano ai pochi metri coperti dalla luce, donandoci una visione “a piccole dosi” di quel territorio così diverso dal normale, eppure il tutto è concreto, quasi reale e giusto, rispetto al paesaggio illuminato dal sole. Col buio è cambiata la società, a cominciare dal modo di parlare. Ho adorato che l’autore non abbia creato solo un mondo fisico in cui i personaggi si muovono ma anche un nuovo modo di parlare e pensare.
La storia è molto ben studiata. Talmente tanto che a volte è abbastanza prevedibile ma questi momenti sono compensati da altri davvero belli e molto coinvolgenti. Gli eroi non affrontano il loro sentiero in modo del tutto lineare. Eliana (nome di certo non casuale) si ferma per lunghi periodi, torna indietro e poi prosegue di nuovo, ha dubbi, tentazioni che minano la sua determinazione, ma alla fine tutto la conduce dove deve essere. Ci sono momenti molto toccanti e ho apprezzato come la narrazione cambi, passando da un ritmo concitato nelle lotte a uno più dolce, delicato, nei momenti di lutto. Così come mi è piaciuto il finale, con la sua chiusura circolare, che riporta all’inizio e riempie di ricordi il lettore. Alcune cose non si sapranno mai, molte cose, motivazioni o altro, non sono spiegate, ma va bene così, non toglie assolutamente nulla all’esperienza del lettore.
I personaggi sono ben caratterizzati, forse fin troppo ancorati agli archetipi di cui sono rappresentanti, ma proprio per questo sono facili da amare e si riesce a vivere le loro emozioni come nostre. Eliana è una ragazzina che ha vissuto cose orrende ma ancora prima di essere esiliata dimostra una forza che fuori gli permetterà non solo di vivere nel Buio ma anche di andare oltre questo. Lei perde più di quanto un lettore si aspetti, ma prosegue nel suo cammino, la sua crescita fisica accompagna quella spirituale ed è stato bello che non sia stata trascurata. Il suo mentore, Glauco (altro nome non casuale forse), è una figura misteriosa eppure il lettore, come Eliana, si affezionerà a lui, che è colui che insegna al lettore come è fatto il mondo esterno alla città e come sopravvivere insieme alla sua protetta.
Devo dire che il libro mi ha stupito. Non mi capita spesso che un libro mi prenda così tanto da isolarmi totalmente. Di sicuro alzando lo sguardo dall’ultimo rigo mi sono resa conto di essere incredibilmente più conscia del sole e della luce che mi circondava.
Se non avete ancora letto Nyctophobia, dovete correre a comprarlo. Da parte mia, credo che comprerò il cartaceo e presto troverete la recensione del seguito di questo bel libro.

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