Benvenuti alla seconda tappa del nostro blog tour con giveaway di La Porta dei Cieli, di Stefano Dipino!
Qualche giorno fa avete avuto modo di leggere l'incipit del romanzo. In questa seconda tappa, invece, potrete scoprire qualcosa in più sull'autore. E quale metodo migliore se non intervistarlo direttamente? Ebbene sì, è proprio quello che ho fatto. Qui di seguito l'intervista a Stefano Dipino!
Sil: Ciao Stefano, benvenuto su Sil-ently
aloud!
Sil: In questa seconda tappa del blog tour, vogliamo presentarti ai nostri
lettori. Per questo motivo abbiamo pensato di rivolgerti alcune
domande. Pronto? Si parte!
Sil: Iniziamo con la domanda più comune. Chi è Stefano Dipino?
Presentati ai nostri lettori!
Stefano Dipino: Non partecipo all'illusione generale che identifica
l'uomo con il suo lavoro, quindi la prima cosa che mi viene da dirti
è che sono un visionario. Vorrei dirvi qualcosa di più di una
quarta di copertina, ma con meno spazio, quindi continuerò dicendo
che amo viaggiare, con il corpo e con la mente; fin da piccolo mi
sono spinto in molti angoli d'Italia ed Europa alla ricerca di
qualcosa che in realtà avevo già trovato a Roma, l'ispirazione. Ho
studiato a Cagliari, Pescara e Roma, sia nel campo scientifico che
umanistico, e dopo diverse collaborazioni freelance con giornali e
agenzie di stampa ora vivo nella Città eterna con la mia anima
gemella, la donna che tra qualche giorno diventerà mia moglie.
Sogno, perché amo i 'sogni viventi', quelli che non vanno alla
deriva nel lago dell'immaginazione, ma che sfruttano quest'ultima
come un trampolino di lancio per un tuffo nella realtà; scrivo,
perché quando una storia viene raccontata, un'idea inizia a
respirare ed emette il suo primo vagito dalle labbra dei lettori.
Sil: La porta dei cieli è il tuo romanzo d'esordio. Quando è nata
la tua passione per la scrittura?
Stefano Dipino: La mia passione per la scrittura è stata a lungo
tempo latente, silenziosa, in attesa di trovare il momento migliore
per sbocciare. È arrivata in modo inaspettato e quasi doloroso, per
questo ho un curioso aneddoto al riguardo.
Avevo appena iniziato ad appassionarmi alla lettura e allo studio dei grandi autori, quando a scuola la professoressa organizzò un compito in classe. Mi preparai duramente su tutto il programma, ma al momento della scelta in classe optai per una traccia su Cecco Angiolieri - autore al quale sono particolarmente affezionato. La professoressa mi costrinse a spostare il mio banco sotto la lavagna, accanto a lei, e mi controllò per tutto il tempo. L'elaborato fu un successo, ma la mia aguzzina mi mise un voto assolutamente in media, specificando che avrebbe dovuto persino annullarmelo perché “avevo copiato”: a suo parere un tema del genere non poteva essere stato scritto da un ragazzo come me. Il fatto che fossi stato l'unico a scegliere quella traccia per lei non era una scusa valida, probabilmente ero riuscito ad aprire un libro sotto ai suoi occhi. Fu allora, tra frustrazione e sdegno, che realizzai: la letteratura era qualcosa di più di un passatempo e io dovevo e volevo scrivere al di là del giudizio degli altri. Scrissi per lo più racconti, avventure fantastiche, ma anche horror, perché per me era il momento adatto. Ciononostante la vita mi ha portato lontano dalla mia passione e solo qualche tempo fa, nel 2012, ho aperto il portatile e iniziato a scrivere. Il risultato è 'La porta dei cieli'.
Avevo appena iniziato ad appassionarmi alla lettura e allo studio dei grandi autori, quando a scuola la professoressa organizzò un compito in classe. Mi preparai duramente su tutto il programma, ma al momento della scelta in classe optai per una traccia su Cecco Angiolieri - autore al quale sono particolarmente affezionato. La professoressa mi costrinse a spostare il mio banco sotto la lavagna, accanto a lei, e mi controllò per tutto il tempo. L'elaborato fu un successo, ma la mia aguzzina mi mise un voto assolutamente in media, specificando che avrebbe dovuto persino annullarmelo perché “avevo copiato”: a suo parere un tema del genere non poteva essere stato scritto da un ragazzo come me. Il fatto che fossi stato l'unico a scegliere quella traccia per lei non era una scusa valida, probabilmente ero riuscito ad aprire un libro sotto ai suoi occhi. Fu allora, tra frustrazione e sdegno, che realizzai: la letteratura era qualcosa di più di un passatempo e io dovevo e volevo scrivere al di là del giudizio degli altri. Scrissi per lo più racconti, avventure fantastiche, ma anche horror, perché per me era il momento adatto. Ciononostante la vita mi ha portato lontano dalla mia passione e solo qualche tempo fa, nel 2012, ho aperto il portatile e iniziato a scrivere. Il risultato è 'La porta dei cieli'.
Sil: Quanta documentazione c'è dietro questo tuo romanzo?
Stefano Dipino: Molta. Sono un perfezionista e per me la coerenza
viene prima di tutto, soprattutto nelle storie. Sono severissimo con
me stesso, per questo motivo prima di digitare la prima parola del
romanzo mi sono documentato alacremente su antichi culti romani,
scoperte sotterranee e su tutta quella Roma sommersa che si ipotizza,
ma che non è ancora stata portata alla luce. Gli archeologi
sostengono che oggi è stato rinvenuto solo il 10% della Roma
sotterranea; infatti nel corso dei secoli bui successivi alla
disgregazione dell'Impero romano gran parte della città antica è
finita sotto metri di detriti e palazzi medievali. È su una solida
base documentaristica che si edifica un romanzo destinato a rimanere
vivo nella memoria dei lettori.
Sil: Hai in corso altri progetti scrittevoli?
Stefano Dipino: Al momento sono molto preso dalla promozione de 'La
porta dei cieli' e dai preparativi per il mio matrimonio, ma qualche
tempo fa ho iniziato a buttare giù una storia vera, graffiante,
dolorosa. Qualcosa di molto diverso dalla “Porta” e per questo
motivo perfettamente in linea con la mia poliedricità.
Stefano Dipino: Penso che per qualsiasi
scrittore sia difficile descrivere il proprio romanzo in sole tre
parole, ma mi piacciono le sfide. Magnetico: ho lavorato a colpi di
penna per ricreare tra le pagine del libro suspense e colpi di scena
in un crescendo che portasse i lettori a non poter staccare gli occhi
dalla carta. Cultura: tutta l'impalcatura del libro si basa su
informazioni reali, storiche o mitiche, un assunto basilare per
regalare al lettore qualcosa in più oltre alla trama, qualcosa che
lo arricchisca o incuriosisca al punto da spingerlo a cercare,
chiedere, informarsi. Famiglia: una parola chiave alla base del libro
dal momento che in esso si parla della famiglia reale e non solo,
anche di quelle persone che si trovano legate in situazioni
impensabili. Mi ha sempre affascinato riflettere su come gli eventi,
che siano i più speciali o i più insignificanti, possano unire
personalità profondamente diverse al punto da creare nuovi nuclei e
nuove strade di vita. È quello che accade nella Porta. È quello che
accade nella vita.
Sil: Grazie, Stefano!
Stefano Dipino: Grazie a te, Sil, per le domande e un saluto a
tutti i lettori. Ricordate che siete voi l'anima di questo splendido
settore e nessun altro.
Vi ricordo che per partecipare al giveaway, dovrete:
1. Lasciare un commento sotto questo post dichiarando di voler partecipare.
2. Diventare follower del blog (basta cliccare qui a sinistra su "Unisciti a questo sito" sotto "Lettori fissi") e inserire nel commento il nome usato se diverso da quello con cui partecipate a questo giveaway.
3. Mettere un "mi piace" alla mia pagina Facebook (se già mi seguite su Facebook ditelo nel commento, altrimenti mi trovate QUI), della Dunwich Edizioni (QUI) e seguire Stefano Dipino (QUI). Anche per questo punto vale: se su Facebook avete un altro nome, scrivetemelo nel commento.
In più, vi chiediamo di:
4. Riportare il banner nei vostri blog inserendo il link nel commento.
5. Condividere la tappa su Facebook, Google + e Twitter e lasciando nel commento i link delle condivisioni.
I punti da 1, 2, 3 sono obbligatori. I punti 4,5 sono facoltativi.
Vi ricordo, inoltre, che è necessario seguire tutte le tappe per poter partecipare e vincere. L'estrazione avverrà tramite il sito random.org.
Ecco il calendario con tutte le tappe previste:
Calendario
26 - 30 maggio: Emozioni in font
31 maggio - 4 giugno: Sil-ently aloud (c'est moi!)
5 - 9 giugno: Peccati di penna
10 - 15 giugno: Le boss dei libri
16 - 20 giugno: La bacheca dei libri
21 -25 giugno: Il flauto di Pan
26 - 30 giugno: Anima d’Inchiostro
1 - 5 luglio: Never Say Book
6 luglio: Emozioni in font
Buona fortuna!
Sil
Ciao, cosa cosa... sono la prima a commentare. Che bello. COMPLIMENTI Silver, interessantissima intervista :D Io sono letteralmente presa dalle intriganti pagine di questo romanzo, è stata una scoperta fantastica, come la misteriosa Porta dei cieli, un vero thriller in stile Dan Brown, ambientato nella nostra misteriosa Capitale, impossibile non lasciarsi travolgere e ora che conosco un po' meglio anche l'autore, posso piacevolmente volare verso la conclusione, consigliando ai miei amici di partecipare per aggiudicarsi questo bel romanzo che vale veramente la pena leggere :D
RispondiEliminaGrazie per il commento, Mirella!
Elimina^_^ Grande intervista Silver ^_^
EliminaGrazie, Perla! :D
Eliminabellissima intervista, sono felice di aver conosciuto un pò di più Stefano Dipino, ho visto che ha viaggiato molto, e questo è importante soprattutto per chi vuole fare esperienza, mi piace anche il fatto che per scrivere questo romanzo si sia documentato molto sull'Antica Roma,bellissima tappa anche questa. seguo sia Dunwich Edizioni, Stefano Dipino, e te su fb con il nome stefania mognato e sono follower con lo stesso nome.
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ciao a tutti e buon blog tour
Tutto perfetto! Ricordati di commentare anche le altre tappe! Grazie e buona fortuna! :D
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