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Racconti o romanzi? Un sondaggio

Qualche giorno fa, più per divertimento che per altro, ma anche con un po' di curiosità verso questo strumento di Google+, ho lanciato un sondaggio. 
La domanda che ho fatto è: Preferisci leggere un racconto o un romanzo?
Una delle domande più vecchie e più volte riprese da chi legge tanto o scrive. 
A oggi ci sono stati solo 33 voti, ma dato che Sil-ently è comunque un blog piccolino, direi che ci è andata anche bene.
Ecco il link del sondaggio, cliccate QUI.

Qui vi riporto lo screenshot che ho fatto poco fa. Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, mi riferisco infatti ai seguenti dati:


Come vedete, il romanzo è in netto vantaggio sul racconto, ma lo è di poco se invece prendiamo in considerazione la barra in cui chi ha votato si è espresso dicendo che, in pratica, non ha preferenza. 
In numeri abbiamo un 52% che preferisce il romanzo. Il racconto ha ricevuto solo il 9% dei voti che, ricordo, sono pochi, quindi non è che stiamo qui a fare chissà quali statistiche, il campione è sicuramente troppo basso. Eppure l'impressione è da sempre quella, no? 
Il racconto è spesso considerato meno impegnativo, meno approfondito, meno coinvolgente rispetto a un romanzo che, in molte più pagine, può dare al lettore sicuramente tanta soddisfazione (se scritto bene, ovvio).
Eppure... eppure...
Non vi è mai capitato di leggere un racconto che vi ha lasciati con il fiato sospeso? O uno che vi ha travolto di passione? O ancora un altro che vi ha trascinati in un mondo di fantasia, senza dover ricorrere a quattordicimila volumi di una saga fantasy? A me sì. Ho letto racconti brevissimi che mi hanno fatto venire i brividi, ho letto racconti di qualche pagina che mi hanno portato in un mondo diverso, o mi hanno raccontato una bellissima storia d'amore. Racconti così ci sono, ma non sono all'ordine del giorno, perché per scrivere un racconto del genere ci vuole molta tecnica e molto allenamento. Bisogna riuscire a gestire le cose essenziali, senza strafare, bisogna dare al lettore tutto ciò che ci si può aspettare da un racconto, bisogna anche sapere quando è inutile aggiungere altro, ma rendersi conto di ciò che bisogna assolutamente scrivere per evitare che al lettore restino in sospeso tante domande senza risposta. 
Quando leggo un racconto, voglio che la storia che mi viene raccontata sia completa. Che non abbia bisogno di aggiunte, che non mi lasci la testa piena di dubbi sui fatti importanti della trama o sui personaggi.

Ora vi starete probabilmente chiedendo: ma quindi tu hai votato per entrambi? 
La risposta? No (lo potete vedere anche cliccando sul sondaggio, dovrebbe essere visibile). Io ho votato per i romanzi. 
Non è che i racconti non mi piacciano, mi sembra di aver chiarito il mio punto di vista. Apprezzo anche i racconti, sì. Ma volete la verità? Credo sia difficile che mi soddisfino più di un romanzo. Nella maggior parte dei casi, riescono sempre a lasciarmi con l'amaro in bocca, come per esempio quando non riescono ad approfondire a dovere i personaggi (almeno i principali, non pretendo molto), oppure quando alla trama sembrano mancare pezzi e l'autore parte dal presupposto che il lettore dovrebbe arrivare a riempirli da sé, lasciando così buchi enormi o incongruenze che a chi legge danno solo fastidio. O ancora peggio (questa cosa mi fa irritare parecchio), quando invece di scrivere due righe in più per caratterizzare i personaggi, gli autori aggiungono un'altra scena che va per pagine e pagine e, a ben vedere, non serve proprio a nulla se non ad allungare il brodo (che poi perché allungarlo, che diventa anche insipido?).

Insomma, se i racconti sono buoni non mi dispiace per niente leggerli. E infatti la percentuale di chi ha votato per entrambi non mi ha sorpresa. Siamo al 39% dei votanti, che è una buona, ottima media.

Mi sorprende un po' quel 9% dei racconti. Cosa porta qualcuno a preferire i racconti al romanzo? Non è una domanda ironica, me lo sto davvero chiedendo. Immagino risposte come:
- in un romanzo, essendo più lungo, l'autore può combinare ancora più pasticci. Quindi un cattivo romanzo mi ha rubato ancora più tempo di quanto me ne avrebbe rubato un cattivo racconto;
- in un romanzo c'è troppo blabla di contorno, preferisco andare dritto al punto;
- in un romanzo ci sono troppe pagine, voglio poter leggere una storia in meno di un'ora.

Secondo voi, indipendentemente da quello che avete votato (se lo avete fatto, se no potete ancora farlo, il sondaggio resterà là per un bel po'!), quali sono le motivazioni che possono portare qualcuno a preferire un racconto a un romanzo o, viceversa, un romanzo a un racconto?

Dite la vostra, io ho detto la mia!

P. S.: Mi aspettavo almeno un "Leggere? Io?" e invece niente! Per fortuna...

P. P. S.: Ma nessuno legge poesie?

Commenti

  1. Avevo scritto un commento lunghissimo ma poi ho chiuso per sbaglio la pagina T_T e siccome sono pigra e non ho memoria XD faccio un piccolo riassunto.
    Io ho votato entrambi perché adoro i romanzi per la complessità e il modo in cui riescono a riempire in modo meraviglioso un tempo più lungo di un racconto, tuttavia, forse perché cresciuta coi racconti di Poe, Bierce, Maupassant ecc. ho sempre amato questo genere.
    Ho sempre ritenuto il racconto una tecnica più complessa del romanzo. Senza fraintendere, ammiro chi riesca a scrivere centinaia di pagine con trame interessanti e uno sviluppo dei personaggi notevoli però ritengo che (parlando di racconti belli) creare suspence, emozione, amore per i personaggi e paura in poche pagine, senza poter usare descrizioni e scene lunghissime, è un'arte particolare. Come hai detto anche tu bisogna saper dosare le scene, le frasi, togliere il superfluo e sapere quando fare cosa.
    Tuttavia anche io in casa ho (e leggo) molti più romanzi che racconti XD sarà che ne trovo di più in libreria XD

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    1. Rispondo con tanto ritardo, scusa! Ma mi riferisco alla tua ultima frase: o forse perché, appunto, racconti scritti davvero bene ce ne sono pochi e allora andiamo più sul romanzo. Oppure ancora, semplicemente, vengono pubblicati molti meno racconti che romanzi. :)

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  2. Buon pomeriggio Lucia (Silver, o Sil)! Non so se ero ancora in tempo, ma mi piaceva la domanda e ho votato anch'io. E ho votato "entrambi"; questo perché racconti e romanzi possono essere apprezzati diversamente in base all'umore del momento (almeno per me). Certe volte ho più voglia di un compagno che resta più a lungo, di una storia complessa e coinvolgente, e allora vado sul romanzo; altre volte preferisco un incontro più rapido, magari meno complesso ma completo, cosa resa fattibile dalla possibilità di fruire di un racconto in un'unica sessione. E ci sono certi racconti (come hai detto anche tu) che sono altrettanto coinvolgenti di interi romanzi (ricordo ancora, e ne sono passati di anni, la sensazione di sbigottimento che mi aveva lasciato "An Occurrence at Owl Creek Bridge di Bierce). Quindi non sarei in grado di scegliere uno o l'altro. Un po' come per la cucina, alle volte vuoi goderti un pasto completo, altre ti basta uno snack saporito, ma in ogni caso sei satolla e felice ;-)
    PS bel blog, complimenti! Magari ora vado a votare anche per il sondaggio sui vampiri... ;-)

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    1. Grazie per il commento, Milena! Vota pure dove e quanto vuoi, non chiudo nessuno sondaggio, tanto! Poi dopo i vampiri passa a quello sulla scrittura XD
      Intanto piacere di conoscerti! E devo dire che mi piace molto quello che hai detto nel commento. Sai una cosa? È proprio vero! Anch'io a volte ho voglia di leggere qualcosa e opto per un racconto piuttosto che per un romanzo, perché ho voglia di uno snack veloce ma gustoso. Mi piace molto il paragone che hai fatto!

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    2. Grazie! Mi fa piacere :-) Ho messo il tuo blog tra quelli che seguo, quindi di certo tutti i prossimi sondaggi saranno miei! :-D A presto!

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