Titolo: Aaron
Autore: J.P. Barnaby
Traduttore: Ugo Telese
Casa editrice: Dreamspinner Press
Pagine: 277
Prezzo: 6,99$ (+iva, ebook)
Voto: 3,5/5
Trama:
Autore: J.P. Barnaby
Traduttore: Ugo Telese
Casa editrice: Dreamspinner Press
Pagine: 277
Prezzo: 6,99$ (+iva, ebook)
Voto: 3,5/5
Trama:
Non riesco a descrivere com'è voler gridare ogni minuto di ogni giorno. Una terribile notte di dolore ha distrutto la sua normale
esistenza di adolescente e, due anni dopo, Aaron Downing si appiglia ancora
alla speranza che, un giorno, tornerà a sentirsi un essere umano completo e
funzionante. La sua vita, però, resta una serie costante di incubi, flashback e
paura. Quando, nel primo semestre del college, gli viene assegnato Spencer
Thomas come partner per un progetto di programmazione, Aaron decide che forse
la ‘normalità’ è sopravvalutata. Anche solo imparare a controllare la paura gli
basterebbe per trovare di nuovo la stabilità.
Dopo aver sentito una conversazione dei genitori
intenzionati a rinchiuderlo in un istituto –sacrificandolo per il benessere dei
suoi fratelli – Aaron cerca disperatamente di trovare un modo di gestire il suo
danno psicologico o anche di fingere la normalità. Il suo nuovo psicologo
riuscirà a controllare i propri demoni abbastanza a lungo da curare Aaron
oppure aggraverà solo la situazione?
Recensione: Quando decisi di leggere questo libro, sapevo che affrontava
una tematica delicata ed ero curiosa di vedere come veniva raccontata.
Ero pronta a conoscere un personaggio reduce da un’orribile
violenza, ma non mi aspettavo un simile coinvolgimento.
Aaron è reale, un figlio spezzato da dei mostri, morto
dentro, i suoi flashback e le sue crisi sono talmente ben descritte che sembra
quasi di vederlo rannicchiato su se stesso mentre cerca di superare un altro
giorno senza andare in pezzi.
Ho sentito le sue urla e il suo strazio, un dolore
insanabile. Lui non perdona se stesso, come se quello che gli è accaduto fosse
causa sua, e il senso di colpa lo attanaglia per non essere stato in grado di
evitare l’inevitabile; si è arreso alla vita ma allo stesso tempo le si è aggrappato.
Non so se per spirito di sopravvivenza o per mancanza di
coraggio, comunque sia resta in vita anche se dentro si sente morto.
Più volte mi sono chiesta come avrebbe potuto tornare a una
vita normale quando neanche l’amore della sua famiglia poteva niente per aiutarlo,
ma l’arrivo di Spencer ha acceso speranza.
Credo di capire la scelta di un personaggio come lui, ha una
sensibilità che una persona comune non ha. Forte e paziente abbastanza
per sostenerlo senza trattarlo come fosse di porcellana, errore che
secondo me la sua famiglia faceva. Da l'idea di essere più grande, infatti mi sono stupita quando ho scoperto che era coetaneo di Aaron, ma forse la vita lo ha fatto maturare prima.
Due ragazzi che si sono dati qualcosa a vicenda, che insieme non sono
più soli, che ridanno speranza a una vita che vale la pena di essere vissuta
nonostante tutto.
Devo ammettere che, anche se con alcune lacune, l’autrice ha
saputo rendere molto bene lo stato d’animo dei personaggi.
Sinceramente credo ci voglia molto coraggio per affrontare
una simile tematica, il lettore viene messo a dura prova. L’idea che simili
cose succedano veramente ti lascia un senso di impotenza che a fatica si accetta.
Leggendo ci si rende conto che le nozioni mediche inserite nel contesto e le crisi del
personaggio sono particolareggiate, come se l’autrice si fosse ben documentata
o ne conoscesse bene le dinamiche, trasformando la lettura e facendo in modo che vedessimo il tutto con gli occhi di uno spettatore, seduti sulla poltrona ad analizzare anche noi cause e cure.
Avrei voluto fossero spiegate meglio alcune cose che non sto a citare per non svelare troppo, e sinceramente non capisco la scelta dell'autrice nell'aver lasciati impuniti i colpevoli.
Il finale invece l'ho trovato molto dolce e realistico.
Una lettura dolorosa ma ben scritta, ne consiglio la lettura con il giusto stato d'animo.
Una luce nell’oscuritàPostato da Aaron il 28/8/2010 alle 6:43 PM | Aggiungi commento | PersonaleL’oscurità pervade ogni mio pensiero, ogni mia azione. Non c’è nulla, non una minima tregua dall’orrore che vive nella mia mente. Si è annidato lì, sicuro come se ci fosse nato. Forse è così. C’è sempre stata una parte oscura dentro di me e ci è voluto un atto di violenza inspiegabile per scatenarlo?Ma cosa ne è stato della luce?
Cercando disperatamente di comprendere la sua
attrazione per Spencer, Aaron si appigliaa storia della serie Sopravvissuti
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