Titolo: Horn Gate (Scratch, Vol. 1)
Autore: Damon Suede
Editore: Dreamspinner Press
Lingua: Inglese
Trama: Il bibliotecario Isaac Stein trascorre le sue goffe e solitarie giornate restaurando libri dimenticati, fino alla notte in cui ruba un invito per un club scandaloso immerso nei peccati. Inoltrandosi nelle sue viscere, per puro caso Isaac scopre Scratch, un demone ferito che si nutre di lussuria. Frequentare un mortale è una cattiva idea, ma Scratch non riesce a resistere all'uomo che sa come aprire il portale che libererà lui e i suoi simili. Dopo aver trascorso secoli impossessandosi dei mortali, ora è lui a desiderare di lasciarsi andare. Per stare insieme, Isaac e Scratch dovranno giocare con la dannazione e sfuggire a un circolo di trafficanti di creature inumane - e dovranno aprire i loro cuori o non saranno mai in grado di sbloccare l'Horn Gate.
Recensione: Ok, lo ammetto, Testa calda mi era così piaciuto, che quando ho visto che Suede aveva pubblicato un altro romanzo, non ho resistito e l'ho subito acquistato, anche se ahimé in inglese. Ma ehi, io l'inglese l'ho studiato per anni, non dovrei avere troppi problemi, no? continuavo a ripetermi. No, non ho avuto nessun problema, per fortuna :D Grazie soprattutto al dizionario integrato nel mio ereader (che finalmente ho potuto mettere alla prova :P). Ma bando alle chiacchiere. Com'è Horn Gate? Bello. Mi è piaciuto. Beh, ci sono demoni, libri antichi, lingue da tradurre, portali da aprire, insomma con questi requisiti non poteva non piacermi, in effetti.
La trama prende sin dall'inizio, Suede è stato bravissimo nel riuscire a intrigare il lettore. La parte iniziale non è niente di originalissimo, è vero, ma non annoia mai, quindi la lettura scorre piacevolmente. E quando si pensa ormai di aver capito dove Suede vuole andare a parare, eccolo qua che sorprende il lettore, sconvolgendo la vita dei protagonisti e creando una forte suspense. Piccolo indizio per farvi capire a cosa mi riferisco quando leggerete il libro: no, non è arrivato Scratch, è il giudice! Non consideratelo come uno spoiler, solo chi ha letto già il romanzo più capire cosa intendo.
La storia, a partire da questo punto, diventa ancora più coinvolgente. Isaac si ritrova a dover esaminare più a fondo il libro Dei Mazzikim e dei loro Ilks, a rigirare ogni parola, ad andare oltre le lettere, oltre il primo significato. Deve arrivare alla giusta interpretazione, quella originaria. E così, pian piano, Suede ci conduce verso la soluzione, che però non ci viene svelata fino all'ultimo.
Un finale aperto che invoglia assolutamente a continuare la lettura. E trattandosi del primo volume, non ci resta che attendere la prossima uscita.
In poche parole: ve lo consiglio! :D
Commenti
Posta un commento