Titolo: BTOOOM!
Studio: Madhouse
Anno: 2012
Episodi: 12
Genere: Seinen, Azione, Drammatico
Voto: 4,5/5
Voto: 4,5/5
Trama: Ryouta Sakamoto è un ragazzo disoccupato di 22 anni che vive con sua madre. Nel mondo reale non possiede alcuna qualità o caratteristica particolare per cui possa rimanere impresso, ma online è uno dei giocatori più forti al mondo del combat game “BTOOOM!”. Un giorno si sveglia in quella che sembra essere un’isola tropicale, non avendo la minima idea di come o perché sia finito lì. Girando a caso qua e là, Ryouta vede una persona e le chiede aiuto. In tutta risposta lo sconosciuto gli lancia contro una bomba! Ryouta si rende conto che la sua vita è in pericolo e che in qualche modo si ritrova intrappolato in una versione reale del suo gioco preferito. Riuscirà Ryouta a sopravvivere abbastanza a lungo da scoprire i motivi per cui è finito lì? (da Animeclick)
Recensione:
Ryouta potrebbe essere
uno dei tantissimi giovani d'oggi, persone che passano la maggior
parte del tempo libero giocando ai videogames e ritirandosi sempre di
più dalla vita reale. Nel suo mondo virtuale, Ryuota Sakamoto è un
campione in BTOOOM!, un gioco in cui per vincere bisogna sapersi
nascondere e attaccare gli avversari solo tramite l'aiuto di BIM,
diversi tipi di bomba. Ci sono le bombe cracker, che esplodono a
impatto, poi quelle a tempo che esplodono dopo dieci secondi, quelle
a distanza che vengono attivate tramite un trasmettitore, e ancora
bombe a intercettazione, a gas e a implosione. Nel suo mondo
virtuale, Ryouta si è perfino sposato con Himiko. Ma nel mondo
reale, come tanti dei suoi colleghi giocatori, Ryouta è solo, ha
problemi con la famiglia e vede quindi nel gioco una via di fuga.
L'anime si sposta quasi subito su un'isola deserta,
dove le persone che sono state portate là si ritrovano a dover
combattere l'una contro l'altra per riuscire a recuperare otto gemme
radar (una è la loro, e la portano incastonata sul dorso della
mano). L'intero evolversi della storia ricorda un po' Battle Royale,
dove vale la regola "uccidi per non essere ucciso". Ci sono
molte mosse strategiche sia per sopravvivere che per accaparrarsi le
provviste lanciate a ritmi regolari sull'isola. Una cosa che mi è
piaciuta particolarmente è che, anche quando sembra che un
personaggio si salvi in modo poco credibile, poi ci danno la
spiegazione, e questa è plausibile, il che rende l'intera visione
ancora più appassionante. A volte ho pensato: sì, certo, come no.
Ma poi arrivava la spiegazione e io restavo a bocca aperta per la sorpresa!
Pian piano che la storia prosegue, iniziamo a
conoscere i vari personaggi. Quello di Ryouta, il protagonista, e
quello di Himiko sono trattati a fondo, i due sono personaggi i cui
problemi vengono pian piano messi a nudo. Un personaggio molto
realistico è, però, Taira-san. Un uomo che sul lavoro è spietato
mentre a casa è un bravo marito e padre. Un uomo che davanti alla
paura, ammette di aver dubitato della lealtà degli altri, un uomo
che cerca di fidarsi, ma vista la situazione non può non tenere per
sé un paio di carte da giocare in caso di tradimento. Un uomo con
tutte le debolezze umane, insomma.
Viene spesso messo in evidenza il fatto che l'isola
possa essere una sorta di punizione per ciò che i partecipanti hanno
commesso nella vita reale. Taira-san e Himiko sono quelli che più si
sentono di dover pagare per come si sono comportati.
Non tutti i partecipanti conoscono il videogame
BTOOOM! ma quelli che lo fanno riconoscono, nell'isola e nel gioco
spietato in cui sono stati costretti, tutti i segni che fanno pensare
a un coinvolgimento nell'organizzazione di questa sfida spietata da
parte di chi ha creato lo stesso videogame, ossia la Tyrannos Japan.
Torniamo quindi al tema: divertiamo il mondo
giocando con le vite di esseri umani. Come ho detto, ricorda Battle
Royale, ricorda La lunga marcia, e beh, ricorda Hunger Games. Ma la
scelta di avere alla base un videogame da cui prendere spunto mi
piace molto e devo dire che la storia appassiona e lo spettatore si
ritrova a cercare di seguire le varie tattiche dei protagonisti, e a
chiedersi costantemente dove siano finiti quelli che in un paio di
puntate non si vedono più e cosa stiano preparando.
Un personaggio di cui avrei voluto sapere di più è
Oda, un figura misteriosa e intrigante, ma che per ora non viene
approfondita. Anche se dai presupposti sembra avrà, in futuro, un
ruolo importante. Le puntate di BTOOOM! sono, infatti, solo dodici e
mi dispiace dirvelo, ma la storia non si conclude qui. Dovremo
aspettare il seguito per sapere come finirà la trasposizione nella
vita reale di questo videogame, in cui però si versa sangue vero se
si perde la partita. E se proprio non si vuole aspettare, ci sono
anche i manga pubblicati dalla Panini Comics. Al momento sono
disponibili 12 dei 13 volumi.
Da parte mia, sicuramente consigliato!
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